Emilia Clarke ha rivelato in un pezzo per il New Yorker di aver avuto due aneurismi cerebrali nel corso delle prime stagioni di Game of Thrones.
Il primo l’ha colpita poco dopo la fine della prima stagione, mentre il secondo è accaduto dopo la terza, quando Clarke lavorava a Broadway. Entrambe le volte l’attrice è stata costretta a subire un intervento chirurgico, comprese ben due procedure che hanno seguito il secondo aneurisma nel 2013.
“Negli anni successivi mi sono rimessa in sesto benissimo, oltre ogni aspettativa”, ha detto. “Ora sono al cento per cento”.
Quello di Daenerys Targaryen in Game of Thrones è stato il primo grande ruolo per Clarke e nell’articolo ha ricordato il crollo nervoso dopo aver finito le riprese della prima stagione. Per alleviare lo stress, Clarke, che aveva appena 24 anni, ha iniziato a lavorare con un personal trainer. Una mattina è arrivata in palestra con un brutto mal di testa che è diventato sempre più forte fino a lasciarla a malapena cosciente. All’ospedale una risonanza magnetica le ha diagnosticato un’emorragia subaracnoidea, un ictus potenzialmente fatale causato da un sanguinamento nello spazio intorno al cervello.
Clarke ha subito un intervento chirurgico “poco invasivo” e, sebbene il dolore in seguito sia stato intenso, ha superato il traguardo fondamentale di due settimane con complicazioni minime. Ma mentre faceva gli esercizi cognitivi di notte e si sforzava di ricordare il suo nome, ha scoperto di soffrire di afasia, una condizione che altera la capacità di elaborare il linguaggio e parlare.
“Non mi ero mai spaventata tanto, una sensazione terribile di fine che si avvicinava”, ha ricordato Clarke. “Vedevo la vita scorrermi davanti, e non ne valeva la pena. Io sono un attrice: devo ricordare le mie battute. E non riuscivo a ricordare nemmeno il mio nome … Nei momenti peggiori, volevo staccare la spina. Ho chiesto allo staff medico di lasciarmi morire. Il mio lavoro — il mio sogno — è incentrato sul linguaggio, sulla comunicazione. Senza ero persa”.
Anche se alla fine l’afasia è passata, a Clarke è stato diagnosticato che aveva un aneurisma più piccolo sul lato del cervello che poteva scoppiare da un momento all’altro oppure restare benigno. Ha informato i boss di Game of Thrones delle sue condizioni e anche se ha recitato nella seconda stagione, lei definisce quegli episodi il suo “peggio” nella serie. “Non sapevo cosa stava facendo Daenerys”, ha raccontato Clarke. “A dire la verità, pensavo che sarei morta ogni minuto di ogni giorno”.
Nel 2013 Clarke ha fatto un controllo: il secondo aneurisma nella sua testa era raddoppiato. Si è sottoposta a un intervento chirurgico, ma la procedura è andata male, lasciandola con una grave emorragia che ha costretto i medici ad aprirle il cranio e a operare di nuovo. La seconda volta la chirurgia ha avuto successo, ma Clarke ha spiegato che la guarigione è stata lunga, dolorosa e accompagnata da ansia e attacchi di panico. A un certo punto, la notizia del suo intervento è uscita sul National Enquirer, anche se Clarke ha negato la cosa quando un giornalista glielo ha chiesto.
Dopo questa terribile esperienza, Clarke ha contribuito a sviluppare una nuova associazione benefica, SameYou, che fornisce cure per le persone che si stanno riprendendo da lesioni cerebrali e ictus.
“C’è qualcosa di gratificante, che va oltre la fortuna, nell’essere arrivati alla fine di Game of Thrones“, ha affermato Clarke. “Sono così felice di essere qui per vedere la conclusione di questa storia e l’inizio di quello che verrà dopo”.