Music
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music be
with you
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be with
you
È raro infatti che una delle selezionatissime release non si accosti a una tematica extra-musicale. Ne sono esempi perfetti Movimiento Para Cambio dei Pelada sia un inno post-rave contro il machismo e il patriarcato, o nimiia vibié di Jenna Sutela, album composto di due lunghi brani in cui vengono letteralmente generati e immaginati dal computer antichi linguaggi marziani e microscopiche registrazioni di batteri estremofili (per cui alla fine si parla sia di scienza che di tecnologia, intelligenze artificiali). Anche la Instruments of Discipline, label figlia di italiani espatriati a Berlino, dedica ogni millimetro dei dischi che pubblica alla distruzione di preconcetti ormai stantii, in questo caso il binomio techno-Berlino, per trovare nuove strade ancora non battute, magari mettendo a punto una miscela letale di fantasmi industrial techno, droni distorti e noise.
Perché se è vero che lo sguardo della città tedesca è da sempre rivolto al futuro, gran parte del suo paesaggio e dei luoghi di condivisione è figlia di un passato indelebile, industriale. Non a caso, la summa annuale dell’avanguardia elettronica berlinese, il fulcro dei festival sperimentali, il Berlin Atonal, si consuma ogni agosto all’interno degli spazi immensi del Kraftwerk, che in tedesco non è solo la band che ha portato l’elettronica nel pop ma significa banalmente “centrale elettrica”. È qui che dovreste dirigere lo sguardo, se voleste toccare con mano il vero significato di avanguardia.